Francesco Paolo Frontini (Catania, 6 agosto 1860 – Catania, 26 luglio 1939) è stato un compositore, musicologo e direttore d'orchestra italiano.

«Bisogna far conoscere interamente la vera, la grande anima della nostra terra.
La responsabilità maggiore di questa missione dobbiamo sentirla noi musicisti perchè soltanto nella musica e nel canto noi siciliani sappiamo stemperare il nostro vero sentimento. Ricordatelo». F.P. Frontini

Dedicato al mio bisnonno F. P. Frontini, Maestro di vita. Pietro Rizzo

sabato 12 giugno 2010

" Morirò con una spina nel cuore, chi non mi conosce crederà che io non abbia saputo scrivere altro che "Il piccolo montanaro" e la "Serenata Araba “


Non saprei parlare del Maestro Francesco Paolo Frontini senza aver prima accennato ad un mio ricordo.
Era l'anno 1931. Abitavo in via Umberto 105, ora 121, dove mi ero sposato nell'ottobre dell'anno precedente. Il maestro Frontini venne ad abitare in un appartamento attiguo al mio.
Per cui ora c'incontravamo spesso. Un giorno venne a casa mia: desiderava vedere il mio studio.
Mentre parlavamo, lui, sfilava, guardava, sfogliava dei libri: Verga, Capuana, De Roberto, Rapisardi. Ad un certo punto scorge il « Vocabolario degli Accademici della Crusca » e si sofferma a sfogliarlo ed ammirarlo.
Era l'impressione napoletana del 1746, che possiedo ancora: sei tomi in folio legati in pergamena per complessive 2.542 pagine, indici compresi.
Poi il suo sguardo cadde su un'altra rara edizione: la « Sacra Bibbia » del Martini (Treves 1870) in due tomi illustrati con disegni di Gustavo Dorè (230 tavole fuori testo di cm. 40x30) e fregi d'Enrico Giacomelli.
Mentre scrivo mi pare di vederlo il maestro Frontini.
Non si stancava di guardare e direi di accarezzare quei bei volumi....-->(continua biografia qui)

1 commento:

  1. Un ottimo inizio. Tante volte sono passata da via Umberto, quando abitavo in Sicilia, senza sapere che lui aveva abitato lì. Mentre passeggiavamo per Catania, mio suocero Enrico Frontini mi parlava di lui, delle visiste che li aveva fatto e di tutto quello che sapeva di lui. Con quanto orgoglio lo faceva!!! Mi ramarica che non esista più la sua statua alla Villa dove siamo andati tante volte a "trovarlo"!

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