Francesco Paolo Frontini (Catania, 6 agosto 1860 – Catania, 26 luglio 1939) è stato un compositore, musicologo e direttore d'orchestra italiano.

«Bisogna far conoscere interamente la vera, la grande anima della nostra terra.
La responsabilità maggiore di questa missione dobbiamo sentirla noi musicisti perchè soltanto nella musica e nel canto noi siciliani sappiamo stemperare il nostro vero sentimento. Ricordatelo». F.P. Frontini

Dedicato al mio bisnonno F. P. Frontini, Maestro di vita. Pietro Rizzo
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domenica 13 giugno 2010

Mario Rapisardi e F. P. Frontini uniti nella vita e nella vicenda dei busti rubati alla Villa Bellini

Strane coincidenze, i busti rubati al viale degli uomini illustri della Villa Bellini di Catania.

Per primo toccò al busto di Mario Rapisardi, ecco come ne parlava l'amico De Amicis, nel 1906, in Ricordi di un viaggio in Sicilia : "E anche sorridendo parla (M. R.) della scomparsa misteriosa del busto in bronzo che gli era stato eretto nel giardino Bellini, e che non si poté più ritrovare: impresa compiuta senza dubbio da volgari malfattori per istigazione o mandato di nemici politici a cui la glorificazione del poeta di Lucifero pareva un'ingiuria a Dio."
In questo caso il danno fu limitato, si premurarono a farne un' altro.
Per Frontini, ad oggi, non si è fatto nulla, l'eventuale ripristino era legato ai lavori di restauro della Villa Bellini, ma l'architetto lo ha dimenticato, e dire che, era quasi impossibile passare davanti alla colonna senza la scultura e non rimanere meravigliati. 
Il busto dello scultore Domenico Maria Lazzaro, fu inaugurato nel 1957, nello stesso periodo fu data l'Opera Malìa, al Teatro Massimo Bellini.





"Il futuro appartiene a chi ha la memoria più lunga"

sabato 12 giugno 2010

" Morirò con una spina nel cuore, chi non mi conosce crederà che io non abbia saputo scrivere altro che "Il piccolo montanaro" e la "Serenata Araba “


Non saprei parlare del Maestro Francesco Paolo Frontini senza aver prima accennato ad un mio ricordo.
Era l'anno 1931. Abitavo in via Umberto 105, ora 121, dove mi ero sposato nell'ottobre dell'anno precedente. Il maestro Frontini venne ad abitare in un appartamento attiguo al mio.
Per cui ora c'incontravamo spesso. Un giorno venne a casa mia: desiderava vedere il mio studio.
Mentre parlavamo, lui, sfilava, guardava, sfogliava dei libri: Verga, Capuana, De Roberto, Rapisardi. Ad un certo punto scorge il « Vocabolario degli Accademici della Crusca » e si sofferma a sfogliarlo ed ammirarlo.
Era l'impressione napoletana del 1746, che possiedo ancora: sei tomi in folio legati in pergamena per complessive 2.542 pagine, indici compresi.
Poi il suo sguardo cadde su un'altra rara edizione: la « Sacra Bibbia » del Martini (Treves 1870) in due tomi illustrati con disegni di Gustavo Dorè (230 tavole fuori testo di cm. 40x30) e fregi d'Enrico Giacomelli.
Mentre scrivo mi pare di vederlo il maestro Frontini.
Non si stancava di guardare e direi di accarezzare quei bei volumi....-->(continua biografia qui)